Intea ha di nuovo “incrociato le spade” con un cliente consolidato che ha proposto una sfida inedita e dalle numerose implicazioni: aumentare la potenza di un avvitatore elettrico professionale per il settore ferroviario ma senza cambiare tipologia di batteria. Una esigenza solo apparentemente elementare ma che andava ben al di là della messa in serie o in parallelo di una coppia di batterie.
Il cliente doveva disporre di un attrezzo dalla potenza quasi doppia rispetto a quelli esistenti e già pilotati da schede Intea. Per ottenere questo necessariamente si doveva intervenire raddoppiando la batteria e conseguentemente realizzando un sistema BMS che avrebbe inevitabilmente impattato sia sui costi del prodotto che sulle dimensioni, sul peso e difficoltà di alloggiamento del dissipatore di calore.
Con un approfondito lavoro di squadra, Intea e il cliente hanno scomposto il problema ai minimi termini destrutturando le caratteristiche del motore fino all’intuizione di sfruttare l’alimentazione trifase con speciali accorgimenti ottenendo allo stesso tempo il controllo della carica delle batterie e una corretta erogazione di potenza indispensabile per questa categoria di strumenti.
Grazie a questa scheda di controllo il cliente è stato sollevato definitivamente da criticità potenzialmente molto condizionanti e onerose, come per esempio la necessità di mantenere il livello di carica per le batterie perfettamente identico e il vincolo della più frequente sostituzione delle medesime in quanto il decadimento di efficienza di una di esse avrebbe compromesso l’alimentazione. Un vantaggio innegabile in termini economici e di efficienza operativa.